ZetaTalk: Le Tempistiche dello slittamento polare
Nota: Scritto il 12 Settembre 2009 nella versione inglese


Spesso si usano i cambiamenti geologici che accompagnano gli slittamenti polari come una prova che questi sono realmente avvenuti. Ma con queste informazioni è possibile solo avere un idea approssimata della periodicità degli stessi, ovvero circa 3600 anni, e non si ricavano tempistiche che riguardino le ultime settimane prima dello slittamento. Lo slittamento strappa la roccia e modifica la forma della crosta terrestre ed è accompagnato da onde di tsunami giganti e vulcani che esplodono. Questo è chiaro. Ma non è nota la frequenza e la gravità dei terremoti che avvengono alcune settimane prima dello slittamento visto che non c’è alcuna memoria di questo. Dopodichè possiamo considerare il Folclore, visto che praticamente tutte le culture hanno una leggenda che deriva da uno slittamento polare del passato. Quando esiste una testimonianza scritta come le cronache Egiziane del Kolbrin, allora si possono ricavare molti dettagli, ma generalmente nel più delle culture ci sono solo poche frasi che riguardano l’orrore del momento dello slittamento polare e dei giorni dell’arresto della rotazione della terra o forse che riguarda il periodo di ampie oscillazioni che portano al disastro dello slittamento. Visto che questa è ovviamente una descrizione delle ultime settimane, non c’è un riferimento ad un periodo un po’ più ambio di tempo.  Anche quando vengono riferiti altri fenomeni come la neve in estate o come le donne così tese da abortire o da non concepire figli o periodi di siccità che non passano mai, non c’è alcun idea riguardo alla durata in anni prima dello slittamento polare di questi avvenimenti. Anche quando la Bibbia parla di un periodo di sette anni di piaghe, succede che l’intensità delle siccità o del mancato raccolto o delle epidemie dovute al situazione depressa del sistema immunitario confonde la questione. Il Kolbrin menziona che Noè inizio a costruire la sua arca quando la luna divenne del colore del rame e si mosse repentinamente nel cielo, il che implica un oscillazione marcata della terra.

Ovviamente ci sono degli esempi di luna del color del rame al giorno d’oggi, ed alcuni hanno notato dei movimenti rapidi della Luna, ma per il resto delle persone sembrano rimanere ignari di queste cose. Ma possiamo correlare questi fatti del passato per ricavarne la data dello slittamento polare? Quanto ci vuole a costruire un’arca e quanto velocemente si è mossa la Luna nel cielo per suggerire a Noè che il tempo era giunto? Il Kolbrin riporta che durante l’esodo alcuni segni nel cielo avevano suggerito alla popolazione che un altro slittamento polare era in arrivo. Poi ne seguì un periodo di stasi, relativamente calmo, mentre le persone erano tese visto che conoscevano le profezie e sapevano quello che stava per succedere. Poi la coda del Pianeta X giunse su di loro, portando polvere rossa e grandine, e ne seguì un collasso della società e le epidemie colpirono la popolazione. Ma il Kolbrin non dice quanto a lungo durò il periodo tra i segni nel cielo e l’orrore delle ultime settimane.

Molti che seguono ZetaTalk hanno cercato di correlare le nostre descrizioni dei cambiamenti che stanno per avvenire alla Terra con la storia passata ed altre profezie, con miseri risultati. Tutto questo è voluto. Noi non possiamo dare un data o suggerire quale saranno le tempistiche degli avvenimenti. Le nostre descrizioni delle ultime settimane sono un’eccezione visto che quando saremo giunti a quel momento la situazione sarà già ovvia. La nostra affermazione per cui lo slittamento polare coinciderà con la fine di un trimestre magnetico – la fine di Aprile, Agosto o Dicembre – è permessa perché questo sarà chiaro solo al sopraggiungere delle ultime settimane, e non menzioniamo nessun anno particolare. Siamo continuamente spinti da quelli che desiderano maggior specificità, da quelli che vogliano fare un piano, o queli che sono bramosi di aver maggiori segni con cui poter discutere con i loro amici e famigliari, ma non possiamo dar di più di quanto abbiamo già dato.
Tutti i diritti riservati: [email protected]