ZetaTalk: Le Caratteristiche Principali

Nota: scritto il 15 Luglio 1995


C’è un equivoco molto comune secondo il quale l’orientamento di servizio agli altri significhi essere del tutto aperti con il cuore in mano, mentre il servizio a se stessi significhi una avidità sfrenata. Nulla di più lontano dalla verità. Questi atteggiamenti si manifestano in molte gradazioni e forme diverse. Infatti bisogna osservare le caratteristiche principali anche solo per poterli identificare. Per esempio, guardate noi. Noi siamo gli Zeta dall’orientamento servizio agli altri. Forse non pratichiamo l’autodifesa? Non abbiamo i nostri obbiettivi verso cui spingiamo? Rimaniamo forse a terra mentre lasciamo che altri ci passino sopra? Eppure siamo interessati al benessere comune e lavoriamo molto duro per poterlo migliorare per noi e per gli altri.

Allo stesso modo, il servizio a se stessi è spesso mal interpretato. Come abbiamo già detto in altri punti, costoro possono essere affascinanti e diplomatici. La chiave consiste nell’obbiettivo perseguito, non quello pubblicamente dichiarato, ma quello reale. Per esempio una riduzione delle leggi contro l’inquinamento, presentata come una possibilità per permettere ai datori di lavoro di continuare le loro attività, è in realtà un gioco di potere di gente che non poò tollerare alcuna restrizione al proprio potere. Il tasso di disoccupazione non ha nulla a che fare con questo e viene sventolato solo come pretesto. Oppure un altro esempio: le mogli sono abituate alle scuse comuni dai mariti che fanno tardi al lavoro evitando i lavori domestici. Il lavoro lo richiede, e la moglie è meglio che si ricordi bene chi lavora sodo per assicurare il pane quotidiano a casa.

In sintesi, gli individui di servizio agli altri possono risultare rudi, distratti, scompigliati e chiusi. Ma verso cosa si stanno impegnando? Come reagiscono quando un test di fiducia arriva, là dove devono risultare pronti a sacrificare se stessi per gli altri? Accorrono in aiuto? Mentre gli individui di servizio a se stessi possono essere garbati, apparentemente generosi, persino protettivi. Ma quando il loro benessere è in contrasto con altri, quando devono veramente condividere e viene chiesto che le parole siano sostituite con azioni, allora cosa succede?
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